Laboratorio di narrazione

Fotografie di Giovanna Brambilla Ranise ed Almir San Martin

La dimensione narrativa permette di affinare il linguaggio, di agevolare la comunicazione facendo riferimento non tanto a tecniche oratorie, ma piuttosto ad abilità espressive ed emotive. Dall’incontro fra il teatro di narrazione e i luoghi deputati all’educazione possono scaturire nuove possibilità d’intervento e di divulgazione: ricomporre storie personali e collettive, elaborare percorsi d’identità individuale e tracciare nuove metodologie d’intervento formativo.

Il percorso vuole fare sperimentare un itinerario propedeutico al teatro di narrazione. Si privilegia il tema dell’ascolto, come primario per la creazione del racconto: guardare attentamente e descrivere gli oggetti, le persone, i luoghi, imparando a svelare le differenze. Nella precisione della descrizione i partecipanti sono guidati a rintracciare ricordi, tracce di vita. Attraverso una serie di esercizi si cerca di dilatare le abilità di osservazione, strumento  questo fondamentale per chi opera in ambiti educativi e sociali.

Successivamente si approfondisce il legame fra la narrazione e l’immaginazione, valorizzando la dimensione emotiva di ciascuno, per poi capire come dalle emozioni si possa passare alla comunicazione narrativa, attraverso lo studio della capacità espressive.

Il laboratorio può essere incentrato su temi specifici rispetto alle esigenze del contesto in cui si opera.

Gli incontri si costruiranno in base alle esigenze del gruppo e, in itinere, al procedere del lavoro insieme.

a chi si rivolge
classi delle scuole superiori
insegnanti di ogni ordine e grado
gruppi di genitori
gruppi di adulti

durata minima del laboratorio
quattro incontri di due ore ciascuno

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