Un patrimonio di storie
La narrazione nei musei, una risorsa per la cittadinanza culturale

a cura di S. Bodo, S. Mascheroni e M. G. Panigada
(Mimesis Edizioni, Milano 2016)

Calendario delle presentazioni

5 ottobre 2016
Pinacoteca di Brera, Milano
con la partecipazione del Direttore James Bradburne e dell’attrice Laura Curino)

12 ottobre 2016
Galleria Sabauda, Torino
(con la partecipazione dell’attrice Laura Curino)

8 febbraio 2017
Fondazione ISMU - Iniziative e Studi sulla Multietnicità, Milano
(in forma di seminario)

22 marzo 2017
MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, Roma

5 aprile 2017
Fondazione Brescia Musei, Museo di Santa Giulia, Brescia

22 maggio 2017
Teatro Antico, Catania
(nell’ambito della manifestazione “Maggio dei Libri 2017”)

24 maggio 2017
Galleria degli Uffizi, Firenze
(in forma di seminario, con la partecipazione del Direttore Eike Schmidt)

27 maggio 2017
GAMeC - Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo
(in forma di seminario, nell’ambito della manifestazione “ARTdate 2017”)

22 settembre 2017
Associazione Amici di Casa di Zela - Libreria "Lo Spazio", Pistoia
(con la partecipazione dell’antropologo Pietro Clemente e di Claudio Rosati, esperto di museografia demoetnoantropologica,nel quadro del programma di “Pistoia Capitale della Cultura”)

19 ottobre 2017
Pinacoteca Nazionale di Siena
(in forma di seminario)

28 novembre 2017
Castello d’Albertis - Museo delle Culture del Mondo, Genova

18 ottobre 2018
APE Parma Museo, Parma
(nell’ambito del ciclo di incontri ““Si fa presto a dire museo… Conversazioni sul museo contemporaneo”, in dialogo con Mario Turci)

Il testo è stato adottato dalla prof. Marta Brunelli, Dipartimento di Scienze della Formazione dei Beni Culturali e del Turismo dell’Università degli Studi di Macerata; dalla prof. Federica Santagati, corso di Museologia all’Università di Catania; dalla prof. Elena Rossi, Dipartimento di Discipline Demoantropologiche dell’Università di Firenze.

 

Da quando ha fatto il suo primo ingresso nei musei, la narrazione in chiave autobiografica si sta rivelando non solo strumento particolarmente duttile e congeniale alla mediazione del patrimonio culturale, ma vera e propria risorsa per la cittadinanza attiva, l’alfabetizzazione critica nell’età adulta e la creazione di “nuove appartenenze”.

Nella prima parte, il volume indaga e restituisce la peculiarità dello strumento narrativo in ambito museale, capace di “rimettere in circolo” le storie che si intrecciano in ogni opera e testimonianza patrimoniale, e di creare nuove risonanze con i vissuti e i “patrimoni” delle persone. I punti di vista restituiti in questi saggi introduttivi sono quelli dell’istituzione museale e di chi vi lavora, dei “narratori” (educatori e mediatori museali in larga parte, ma anche “semplici” partecipanti, persone che in molti casi facevano il loro primo ingresso in un museo) e di chi li ha accompagnati in un vero e proprio viaggio alla scoperta dell’arte del narrare.

La seconda parte è dedicata a una riflessione su alcune esperienze esemplari di utilizzo della narrazione, dove l’imprescindibile contenuto conoscitivo (storico-artistico, scientifico, archeologico o antropologico che sia) si intreccia alla dimensione del racconto. Accanto alla testimonianza dei professionisti museali che hanno dato vita a queste sperimentazioni pioniere, Un patrimonio di storie propone un significativo repertorio di narrazioni; la riproduzione a colori dell’opera o dell’oggetto che si accompagna a ognuno di questi racconti non fa che metterne in risalto la sapienza analitica ed evocativa.

Alcuni progetti documentati nel volume sono specificamente dedicati a promuovere una partecipazione attiva dei “nuovi cittadini” e una rilettura del patrimonio in chiave interculturale (“Brera: un’altra storia”, Pinacoteca di Brera; “12 narratori in cerca d’autore”, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo; “TAM TAM – Tutti Al Museo”, Museo Popoli e Culture del Pime; “Il mio Iran”, MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo), mentre altri si sono rivolti a una pluralità di destinatari, dagli anziani alle persone con disabilità sensoriali, dai rifugiati ai detenuti, dagli studenti ai giovani adulti (“#raccontamibrera”, Pinacoteca di Brera; “Al Museo con. Patrimoni narrati per musei accoglienti”, Museo Nazionale Preistorico Etnografico “Luigi Pigorini”; “DIAMOND - Il Museo come spazio di dialogo e costruzione culturale”, Museo Civico di Zoologia di Roma).

Il libro è corredato da un CD nel quale sono incluse tutte le narrazioni prodotte nell’ambito delle esperienze sopra elencate (85 in tutto), nonché le schede dettagliate di ogni progetto: dagli obiettivi alle fasi di lavoro, dalle strategie e gli strumenti all’azione valutativa. Questo materiale può essere utilizzato sia dai professionisti del museo interessati ad attivare sperimentazioni sul fronte della narrazione, sia nei contesti educativo-didattici e della formazione degli operatori che lavorano con gli adulti in ambiti diversi.

Ma anche i non “addetti ai lavori” potranno rintracciare nei tanti racconti pubblicati memorie e significati per vivere e far rivivere dipinti e oggetti, reperti e monumenti. Che sanno parlare di noi e del nostro esistere.

Recensione di Elena Lombardo

http://www.ilgiornaledellefondazioni.com

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